giovedì 8 agosto 2013
Isola Santa
Isola Santa si trova nel comune di Careggine (LU), in Garfagnana nel cuore del Parco della Alpi Apuane, sulle rive dell’omonimo lago formato dal torrente Turrite Secca.
Il torrente scorre in una delle valli piu strette e selvagge delle Apuane, racchiusa tra vette strapiombanti ed aspri contrafforti.
Meno conosciuta di Fabbriche di Careggine, anche Isola Santa ha visto salire le acque della Turrite Secca sino a colmare un invaso costruito a scopo idroelettrico.
Pero' ad essere sommerso dalle acque del piccolo lago sono stati soltanto i resti del vecchio "Mulino Mosceta" e di un ponte ad arco.
Con il riempimento dell'invaso, negli anni '50, sono nati problemi di stabilità per l’abitato dovuti alle grandi escursioni giornaliere al livello del lago, imposte dalla società elettrica di allora (la Selt Valdarno).
Questa situazione si risolse alla fine degli anni sessanta, ma intanto lo spopolamento era avvenuto e i danni irreparabili, ancor oggi visibili, erano ormai fatti. Oggi i vecchi abitanti stanno tentando di far rinascere il paese utilizzando a scopo turistico le case ristrutturate.
Le prime notizie storiche di Isola Santa datano 1260. Si sa della costruzione di un "Hospitale di San Jacopo" eretto per la sussistenza dei viandanti e dei pellegrini che attraversavano le Apuane passando per la Foce di Mosceta per recarsi dalla Versilia alla Garfagnana o viceversa.
Lungo questo tragitto, duro e faticoso, Isola Santa rappresentava un punto di passaggio obbligato. Anche la chiesa sempre intitolata a San Jacopo viene citata negli stessi documenti.
Nel 1564 il vescovo di Lucca la concede in uso come oratorio per la difficoltà di raggiungere, in inverno, la Pieve di Careggine da cui dipendeva.
Agli inizi del 600 furono effettuati lavori per ampliare la chiesa e costruire una sagrestia. Secondo alcuni storici pare che il paese di Isola Santa, sorto attorno all’hospitale, fosse anticamente un piccolo borgo fortificato.
Immaginandolo così com’era prima della costruzione del lago artificiale, è facile rendersi conto della sua posizione sovrastante la strada di fondo valle.
E’ possibile dunque che Isola Santa svolgesse una funzione di “posto di guardia”, inserito in una valle particolarmente stretta che veniva allora attraversata dal ponte oggi sommerso dalle acque del lago.
Dai documenti risulta fra l’altro l’esistenza di una vecchia torre come si puo intuire dalla presenza significativa du una “Via della Torre”.
Isola Santa, da decenni disabitata, sta ritrovando una nuova vita grazie ad un gruppo di giovani della zona che hanno ristrutturato alcune case, affittate a turisti in cerca di tranquillità.
E' un luogo di straordinaria bellezza, sospeso nel tempo, anche per la presenza di un lago artificiale dalle acque verdi smeraldo, popolato da trote fario. Le rive sono accessibili e permettono passeggiate, relax e pesca sportiva.
Il paese per la sua posizione costituisce base privilegiata per escursioni sulle vicine vette Apuane quali la Pania, il Corchia ed il Sumbra.
Fonte dei testi: 1 - 2
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Ubicazione:
55030 Isola Santa LU, Italia
lunedì 5 agosto 2013
Ponte San Pietro
Ponte San Pietro sorge sulle rive del fiume Brembo, che divide il paese in due zone ben distinte. Distante circa 7 chilometri dal capoluogo, viene considerato il primo paese provenendo da Bergamo dell'area chiamata Isola, zona geografica comprendente 21 comuni suddivisa dalle acque dei due principali fiumi, Adda e Brembo, e dalla netta divisione delle valli e montagne orobiche antistanti.
Si ritiene che il nome prenda origine dalla presenza di un piccolo ponte sul Brembo e dell'annessa piccola chiesa dedicata a San Pietro nel 881, tramite una scrittura notarile riportante "Basilica Sancti Petri sita ad pontem Brembi". Ponte San Pietro, sin dalle origini, restava comunque una zona di passaggio in un punto del letto del Brembo difficile da attraversare in barca: pertanto solo 200 anni dopo incominciarono i primi insediamenti da una parte del fiume (S. Petri de là) all'altra (S. Petri de za).
Manfredino De' Melioratis, negli ultimi anni del XIII secolo, costruì un castello nell'attuale centro storico, insediamento poi distrutto dai veneti agli inizi del Settecento. Parte dei materiali demoliti furono riutilizzati per erigere sulla primissima chiesetta campestre, quella che dal popolo sarà sempre ricordata come "Chiesa vecchia". Questa chiesa ha permesso di ricostruire alcune vicende storiche del paese, avendo conservato per secoli alcuni scritti e sepolture soprattutto nel periodo della peste.
Sempre nel Settecento a Sottoriva di Locate frazione di Locate fu eretta la Villa Mapelli Mozzi, una residenza di stile neoclassico molto simile alla più famosa Villa Reale di Monza; venne ampliata nella sua attuale forma (il cantiere per la costruzione era pienamente attivo e perciò il progetto completamente definito) nel 1773 (il Conte Enrico Mozzi "alzava"), antecedentemente, quindi, alla Villa Reale di Monza[6]. All'interno si possono ammirare decorazioni ad affresco di Vincenzo Angelo Orelli, ad esempio l'Homo faber suae fortunae[7], e di Paolo Vincenzo Bonomini.
Nel 1934 fu invece completata, in un altro punto del paese, la chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo. Tale chiesa si differenzia da quella vecchia soprattutto per le dimensioni e per il campanile molto alto, che divenne in quel periodo il centro di incontro cristiano sia per la popolazione del posto, sia per tutta l'Isola bergamasca.
Sia nella prima che nella seconda guerra mondiale, Ponte San Pietro fu spesso bombardata a causa dei suoi ponti (ferroviari e stradali) che permettevano l'approvvigionamento di materiale bellico tra Bergamo e Milano. I ponti rimasero illesi, mentre gran parte del territorio circostante fu devastato delle bombe lanciate dagli aerei.
La festa patronale cade il 29 giugno, in memoria dei Santi Pietro e Paolo. In tale occasione vengono proposte le giostre, feste in piazza e fuochi d'artificio. Inoltre il 6 gennaio ogni anno si festeggia l'arrivo dell'anno nuovo con altri spettacoli pirotecnici sparati direttamente sul "Famedio", una imponente scalinata con annesso Parco delle Rimembranze in memoria delle vittime della guerra. Esistono poi altre manifestazioni minori, spesso di un solo quartiere specifico (ad esempio: Sant'Anna - 26 luglio) o organizzati dalla Chiesa o l'oratorio del paese.
Nel periodo natalizio Ponte San Pietro si distingue per la costruzione di un presepio di vaste dimensioni sul greto del fiume, creato dagli Amici del Presepio, o per una raccolta di diorami (presepi classici e scene della vita e passione di Cristo) mostrati nella chiesa vecchia. Tali presepi sono opera di scultori provenienti da qualsiasi parte del mondo, e tale occasione richiama molti visitatori ogni anno.
Fonte dei testi: Wikipedia
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Ubicazione:
Ponte San Pietro BG, Italia
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