Dolceacqua (Dusàiga o Desâigua in ligure) è un comune italiano di 1.980 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.
Il comune è stato insignito, dal 2007, della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano ed è sede nazionale dell'omonima associazione formata dai Comuni: l'Associazione Paesi Bandiera Arancione.
Dolceacqua è un tipico borgo medievale della val Nervia, lungo il torrente omonimo. La parte più antica del borgo, posta ai piedi del monte Rebuffao, è dominata dal Castello dei Doria e chiamata dagli abitanti Terra (Téra nel dialetto locale). Quella più moderna, chiamata il Borgo, si allunga sulla riva opposta, ai lati della strada che sale la valle. Il clima è mite di tipo mesomediterraneo subumido.
Nella stazione meteorologica di Dolceacqua-Borgonuovo (rete ARPA Liguria) si registrano infatti una temperatura media nel mese di gennaio di +7,6 °C e una nel mese di luglio di +22,3 °C; le precipitazioni che sono moderate (circa 750 mm/annui) si hanno mediamente per 55 giorni/anno. Dolceacqua dista da Imperia 47 km.
II toponimo Dolceacqua deriva quasi certamente dalla presenza di un borgo di epoca romana chiamato Dulcius trasformatosi in seguito in Dulciàca, Dusàiga e Dulcisaqua. Altri studi rivelano però anche la possibilità dell'origine celtica, dal nome Dussaga, modificato poi in Dulsàga e infine in Dolceacqua. Altre testimonianze storiche sono rappresentate dai castellari dell'età del ferro, rozze fortificazioni in pietra a secco.
Studi archeologici confermano che queste fortificazioni del territorio furono presidiati dagli intemeli dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C in età romana, a protezione dei villaggi, dei pascoli e dei campi.
Nel XII secolo i conti di Ventimiglia fecero costruire il primo nucleo del castello controllando in questo modo gli accessi nelle valli circostanti. Il castello verrà poi acquistato nel 1270 dal genovese Oberto Doria e ampliato nei secoli successivi.
Durante l'aspro conflitto tra le fazioni guelfe e ghibelline e la rivalità fra la famiglia Doria e i Grimaldi di Monaco, nel corso del 1524 Dolceacqua si mise sotto la protezione della casata Savoia che lo eresse successivamente in marchesato nel 1652.
Nel 1815 fu annesso al Regno di Sardegna e nel 1860 al Regno d'Italia.
Dal 1973 al 30 aprile 2011 è stata la sede amministrativa della Comunità Montana Intemelia, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.
Il Ponte Romanico venne costruito alla nascita del nuovo quartiere del Borgo nel XV secolo, per collegare le due parti di Dolceacqua con un arco di 33 metri. Il pittore francese Claude Monet, che all'inizio del 1884 stava visitando la Riviera ligure di Ponente, arrivò a Dolceacqua e ne fece il soggetto di alcuni dipinti, soffermandosi in particolare sul castello e su questo ponte.
Il Castello Doria è un'antica fortificazione del comune ligure di Dolceacqua, nella valle del Nervia, in provincia di Imperia.
Il maniero è inserito nel borgo storico del paese, sovrastante l'abitato e posto in posizione dominante.
La prima citazione del castello e del borgo di Dolceacqua, chiamata all'epoca Dulzana, risale al 1177 in un antico documento nella quale si attesta la proprietà dei conti di Ventimiglia. Sarà nel 1270, quasi cent'anni dopo, che il feudo e il suo maniero verranno acquistati da Oberto Doria - quest'ultimo fondatore della celebre dinastia che dominerà Genova e la sua repubblica - il quale amplierà i suoi territori nella val Nervia fino ai borghi di Apricale, Perinaldo e Isolabona.
Il castello sarà nel XIV secolo al centro di aspre lotte tra le fazioni dei Guelfi e Ghibellini e la famiglia Doria, esponente ghibellina, dovrà pertanto subire due gravosi assedi nel 1319 e nel 1329; gli assedi furono ordinati dal re Roberto d'Angiò, conte di Provenza e di parte guelfa, che riuscì nel suo intento di conquista costringendo i Doria a sottomettersi al suo volere. I signori della famiglia diverranno pertanto vassalli di quest'ultimo e in seguito della Repubblica di Genova.
Nel 1526 un esponente della famiglia - Bartolomeo Doria - cedette al duca Carlo III del Ducato di Savoia i propri diritti feudali su Dolceacqua diventandone di fatto vassallo del duca savoiardo. I Savoia, grazie anche alla consolidata alleanza tra la famiglia ligure e il casato reale, assicureranno la propria protezione anche a seguito di nuovi accordi tra Stefano Doria ed Emanuele Filiberto I di Savoia.
Agli inizi del XVII secolo i rapporti tra le due famiglie iniziarono ad incrinarsi, specie dopo il 1625 quando i Doria si schierarono con la repubblica genovese nella guerra contro il ducato sabaudo. Durante la guerra di successione del 1744 il castello fu nuovamente teatro di scontri e furiose battaglie a causa della sua posizione strategica ritenuta importante per il possibile ostacolo che avrebbe potuto creare all'esercito francese e spagnolo. I due eserciti, alleati, riuscirono dopo violente lotte a conquistare la fortezza il 27 luglio del 1745.
Nel 1942 il castello divenne proprietà del Comune di Dolceacqua.
fonte dei testi: Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Dolceacqua e http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Dolceacqua)
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