sabato 2 gennaio 2016

Le Meteore di Kalambaka

Meteora (in lingua greca: Μετέωρα , pronunciato [mɛtɛoɾɐ] , letteralmente "in mezzo all'aria" dal greco "META'" "in mezzo a" e "AER" aria, "sospeso in aria" o "in alto nei cieli") è una famosa località ubicata nel nord della Grecia, al bordo nord occidentale della pianura della Tessaglia, nei pressi della cittadina di Kalambaka. È un importante centro della chiesa ortodossa, nonché una rinomata meta turistica, ed è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco.

Meteora - The Rousanou (or Roussanou) Monastery

Dei ventiquattro monasteri edificati con enormi sacrifici in cima a falesie di arenaria, attualmente solo sei sono ancora abitati, in parte recuperati dopo anni di abbandono:
  • Agios Nikolaos (San Nicola)
  • Agios Stefanos (Santo Stéfano)
  • Aghia Triada (Santa Trinità)
  • Gran Meteora, o monastero della Trasfigurazione
  • Roussanou, o di Santa Barbara
  • Varlaam
Agia Triada Monastery - Meteora, Greece

Meteora si caratterizza per la presenza di numerose torri naturali di roccia. Su diverse di queste torri si sono insediati dei monasteri (a loro volta detti "meteore"), caratteristici per l'ardita costruzione in cima a pareti a picco. Oggi sono funzionanti e visitabili sei monasteri (Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos), oltre un settimo disabitato; altri sono andati distrutti e in parte se ne conservano le rovine.

Great Meteora & Varlaam

Fino al secolo scorso i monasteri erano raggiungibili solo con scale a pioli o con sistemi a carrucola, ora ci sono scale in muratura o scavate nella roccia la cui salita è impegnativa, ma non molto faticosa, richiedendo di solito circa dieci minuti. La visita consente ai turisti di vedere alcuni luoghi dei monasteri come la chiesa e, nei più grandi, il museo. Il panorama è sempre molto suggestivo. L'ingresso ai monasteri è a pagamento solo per cittadini non greci (3,00 € nel 2013) per le donne sono a disposizione dei teli da indossare a mo' di gonna per coprire le gambe scoperte o i pantaloni.

Agios Nikolaos Anapafsas Monastery, Meteora

La morfologia del luogo e in particolare le torri hanno avuto origine con l'erosione dell'arenaria. Molto probabilmente l'erosione è iniziata a opera del delta di un fiume che 25 milioni di anni fa sfociava nel mare che copriva l'attuale pianura della Tessaglia. Poi i rilievi sono stati modellati dall'acqua e dal vento, giungendo alla formazione di quattro gruppi di torri alte fino 400 metri. Per la particolare conformazione rocciosa Meteora è oggi meta di scalatori provenienti da tutto il mondo.

Meteora, Panorama

Meteora è sede di uno dei principali raggruppamenti di monasteri della Grecia, secondo solo a quello del monte Athos. I primi insediamenti risalgono all'XI secolo, quando i primi eremiti occuparono alcune grotte nei fianchi dei dirupi.

Meteora - The Rousanou (or Roussanou) Monastery

Nei pressi della formazione rocciosa detta "Dupiani", agli inizi del XII secolo si formò una comunità di asceti che dette avvio ad uno stato monastico organizzato.

Great Meteora & Varlaam

Nel XIV secolo, allo scopo di difendersi dai turchi, furono costruiti monasteri sulle cime di rocce inespugnabili. Si narra che Atanasio, nel fondare il monastero della Trasfigurazione (Gran Meteora) con le severe regole monastiche del monte Athos, abbia chiamato "Meteoro" la roccia a base dell'edificio, dando così origine al termine di meteora ancora oggi in uso.

Agios Nikolaos Anapafsas Monastery, Meteora

Dopo un periodo di proliferazione e di ampliamento dei monasteri, il passare del tempo e le calamità, come le incursioni di vari conquistatori, condussero al declino molti di essi, in particolare dopo il XVII secolo.

Meteora - The Rousanou (or Roussanou) Monastery

Tutti e ventiquattro i monasteri sono situati in cima alle falesie chiamate Meteore, e molti di questi sono accessibili attraverso scalinate ricavate all'interno delle formazioni rocciose. Furono creati per monaci e suore che seguivano l'insegnamento della Chiesa Ortodossa Greca. Dei sei monasteri ancora intatti, il Sacro Monastero di Santo Stefano e il Monastero Roussanou sono abitati da suore.

Agios Nikolaos Anapafsas Monastery, Meteora
  • Sacro Monastero del Grande Metereon, è il più grande dei monasteri che si trovano nella località di Metéora.
  • Sacro Monastero di Varlaam
  • Sacro Monastero di Rousanou - Santa Barbara, fondato intorno alla metà del 16° secolo e decorato intorno al 1650.
  • Sacro Monastero di San Nicholas Anapausas, costruito nel 16° secolo, è una piccola chiesa. Fu decorato da un pittore cretese, Theophanis Strelitzas, nel 1527.
  • Sacro Monastero di Santo Stefano
  • Monastero della Sacra Trinità, situato in cima ad uno strapiombo, fu edificato nel 1475 e ristrutturato nel 1684, nel 1689, poi nel 1692 e ancora nel 1741.
Meteora - The Holy Trinity Monastery (Agia Triada)

Agios Nikolaos sorge nella parte occidentale delle falesie di Meteora sopra il villaggio di Kastraki, in cima a una formazione rocciosa alta 80 metri. L'accesso agli edifici è costituito da un sentiero che accede ai piedi della rupe con 143 gradini e di una scala di 85 gradini scavati nella parete rocciosa. Dal monastero si gode una vista mozzafiato.

Meteora - The Holy Monastery of Varlaam

Agios Stefanos venne fondato da un eremita di nome Iérémias (Geremia) intorno al 1191. Possiede due chiese, delle quali una, catholicon, costruita nel 1798 sul modello delle chiese del monte Athos (a tre conchiglie e doppio esonartece), dove sono custodite le reliquie di san Haralambos che dovrebbero portare a guarigione. Il monastero venne parzialmente distrutto nel corso della seconda guerra mondiale. Abbandonato agli inizi degli anni 1960, è stato ripopolato a partire dal 1962 da una comunità di monaci.

Meteora - The Holy Monastery of Varlaam

Il Monastero Aghia Triada (greco Η Μονή Αγίας Τριάδος, Monastero della Santa Trinità) è un monastero ortodosso della Grecia centrale, a nord-est della città di Kalambaka. È il più vecchio tra quelli presenti a Meteora, essendo stato costruito nel 1476. Si trova nella parte superiore di un pinnacolo roccioso alto oltre 400 metri e fa parte del gruppo di 24 monasteri costruiti a Meteora, uno dei più antichi ancora esistenti dei monasteri delle Meteore (Meteora significa "sospeso in aria" in greco). Sei dei 24 monasteri sono ancora attivi e aperti ai visitatori.

Meteora - The Rousanou (or Roussanou) Monastery

La Gran Meteora, o monastero della Trasfigurazione, è un monastero cristiano ortodosso, che fa parte dei monasteri delle Meteore, siti in Grecia, nella regione della Tessaglia. Situato a 534 m s.l.m., vi si accede a mezzo di scale scavate nella roccia.

Agios Nikolaos Anapafsas Monastery, Meteora

Una prima cappella esisteva sin dal XIV secolo, fondata da sant'Atanasio delle Meteore. Il monastero attuale è stato fondato nel 1536 e costruito tra il 1545 e il 1582 sull'esempio delle chiese del Monte Athos (a 3 conchiglie e a doppio esonartece). La cappella originaria è stata integrata nella chiesa attuale come santuario e decorata con affreschi del XIV e XV secolo.

Meteora - The Rousanou (or Roussanou) Monastery

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giovedì 31 dicembre 2015

Il Monastero di Zavorda (Ossios Nikanor)

L'Aliacmone (Aliákmonas) è un fiume del nord della Grecia che sorge nella regione dell'Epiro, vicino la frontiera con l'Albania. È uno dei pochi fiumi greci ad aver quasi tutto il suo corso unicamente nel paese. Il fiume scorre per 297 km verso sud-est, poi verso nord-est, attraversa tutta la Macedonia ove si situa anche il monte Athos e sfocia nel golfo termaico, enclave del mar Egeo.

Monastery of Zavordas & Aliákmonas River

In ragione della secchezza del clima greco, le fonti di approvvigionamento d'acqua rappresentate dai fiumi sono state da sempre considerate come sacre sin dall'antichità. Il fiume è attualmente utilizzato per la produzione di energia elettrica (diverse centrali), lo sviluppo dell'agricoltura intensiva e la fornitura d'acqua di Salonicco, secondo porto greco dopo Atene.

Monastery of Saint Nicanor – Zavorda

L'Aliacmone si getta tra le foreste di montagna dai profumi mediterranei dell'Epiro e le fertili pianure della Macedonia (cereli, tabacco) che celano molti laghi. Nelle province di Pieria e di Kozani, costeggia delle cave di marmo bianco. Nei pressi del lago artificiale creato dalla diga di Aliacmone si situa il superbo monastero di Zavorda.

Monastery of Saint Nicanor – Zavorda

Non navigabile, l'Aliacmone permette tuttavia di praticare alcuni sport come il kayak, il rafting, il monoraft o l'hydrospeed. Si può anche pescare con la mosca. Per gli amanti della natura, il triplo delta dei fiumi Aliacmone, Axios, e Loudias, zone lagunari, è classificato come sito Ramsar. A dispetto del degrado dovuto alle infrastrutture fluviali, questo è un formidable osservatorio per gli uccelli, tra cui molte cicogne.

Monastery of Saint Nicanor – Zavorda

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martedì 29 dicembre 2015

Il Lago di Kastoria

Kastoria

Il lago Orestiada (chiamato anche lago di Kastoria (in greco: Λίμνη Ορεστιάδα) è un lago della prefettura di Kastoria in Grecia. È posto ad una altitudine di 630 metri e copre una estensione di 28 km2.

Kastoria, Pelican

Nel lago è presente un'isola artificiale con il sito archeologico di Dispilio. Dispilio (in greco: Δισπηλιό, in bulgaro: Дупяк, Dupjak) è un sito archeologico del periodo neolitico, situato su una isola artificiale del lago Orestiada. Il sito si trova nelle vicinanze del moderno villaggio di Dispilio nella Prefettura di Kastoria in Grecia.

Kastoria, Fisherman

L'insediamento lacustre fu scoperto durante il secco inverno del 1932, il quale fece abbassare il livello del lago svelando tracce dell'insediamento. Un'indagine preliminare venne fatta nel 1935 da Antonios Keramopoulos.

Kastoria, Pelican

Gli scavi iniziarono nel 1992, condotti da George Hourmouziadis, professore di archeologia preistorica all'Università Aristotele di Thessaloniki. L'ambiente paleolitico del sito, botanica, tecniche di pesca, utensili e ceramiche vennero pubblicati informalmente nel giugno del 2000, sulla rivista greca di archeologia Επτάκυκλος, e da Hourmouziadis nel 2002. Un ricostruzione dell'insediamento degli abitatori del lago è stata eretta vicino al sito per attrarre turisti dalla Grecia stessa e dall'estero.

Kastoria

Il sito sembra essere stato occupato per un lungo periodo, dagli stadi finali del Neolitico medio (5600-5000 a.C.) al neolitico finale (3000 a.C.). Una quantità di oggetti vennero trovati, comprese ceramiche, elementi strutturali in legno e i resti di un passaggio in legno, semi, ossa, statuette, ornamenti personali, flauti (uno di essi risale al VI millennio a.C., il più antico che sia mai stato trovato in Europa) e ciò che sembra essere il più significativo ritrovamento: la Tavoletta di Dispilio incisa.

Kastoria, Fisherman

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lunedì 28 dicembre 2015

Il lago di Ocrida

Lin, Korçë, Albania

Il lago di Ocrida (in macedone: Охридско Езеро, Ohridsko Ezero; in albanese: Liqeni i Ohrit, più raramente Liqeni i Pogradecit (Lago di Pogradec) è uno dei maggiori laghi della penisola balcanica ed è considerato uno dei più antichi della Terra.

Lin, Albania

Il lago è situato ad un'altitudine di 695 m s.l.m., ha una superficie di 349 km² (370 km² è la superficie del lago di Garda) e la massima profondità raggiunge i 289 m.

Lin, Albania

Il lago appartiene per circa due terzi alla Repubblica di Macedonia e per il resto all'Albania.

Lin, Korçë, Albania

Le città principali sulla costa macedone sono Ocrida (Ohrid) e Struga mentre il centro più importante della parte albanese è la città di Pogradec.

Lin, Korçë, Albania

La sua origine risale a più di un milione di anni, il che ne fa il lago più antico d'Europa. L'età è stata determinata con studi effettuati su carote profonde, prelevate alla base dei sedimenti lacustri depostisi sul fondo del lago, prelevate in cinque luoghi del lago nel 2013, per un totale di 2000 metri di carote e pubblicati nel 2014 ad opera di un gruppo internazionale di studiosi.

Lin, Korçë, Albania

È il lago con il maggior numero di specie endemiche del mondo: 212 fra specie animali e vegetali; tra queste è nota la fauna ittica caratterizzata da un elevatissimo tasso di endemismo, che pertanto necessita di particolare tutela. Alcune specie di pesci endemiche del lago sono la trota del lago di Ocrida ed il carpione del lago di Ocrida. Per questo suo interesse naturalistico il lago è stato dichiarato patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1979.

Lin, Korçë, Albania

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giovedì 24 dicembre 2015

Lago Slano (Nikšić, Slansko Jezero)

Nikšić, Slansko Jezero

Il lago Slano di Nikšić occupa una superficie di 9 km². È situato ad ovest di Nikšić. È circondato da montagne dell’altezza di 2000m. Questa è un’oasi dalla complessa idrografia carsica.

Nikšić, Slansko Jezero

Il livello dell’acqua varia in dipendenza dalla stagione. Il più delle volte, a seguito delle precipitazioni autunnali, oppure in primavera dalle pendici montuose nelle vicinanze vi si precipita un’enorme quantità di acqua. Allora si può ammirare lo splendido spettacolo di cascate piccole e grandi, che rendono surreali questi paesaggi.

Nikšić, Slansko Jezero

Non è facile fare il giro del lago, visto che è molto ampio, con numerose isole e penisole. Purtroppo, non esiste una buona strada attorno al lago, anche se era prevista già da tempo. Tuttavia, cio’ richiede una complessa pianificazione che rappresenta una sfida.

Nikšić, Slansko Jezero

Il Lago Slano attrae con la sua splendente bellezza, l’acqua, la natura intatta, le specie vegetali ed animali. I pescatori vi possono vivere un'avventura particolare. Il lago è ricco di pesce, sicchè vi vengono spesso organizzate presentazioni turistiche e campeggi. Nei pressi del lago è situato il Centro di sport e ricreazione "Kovče Do".

Nikšić, Slansko Jezero

Il primo insediamento fondato nella zona risale molto probabilmente al IV secolo, quando vi si stabilirono i romani. Il primo nome del centro fu Anagastum, poi traslitterato come Onogost, che fu il nome della città durante tutto il Medioevo. Dopo essere stata controllata dai serbi per alcuni, nel 1373 Niksic cadde sotto il Regno di Bosnia, rimanendo un dominio della famiglia bosniaca dei Kosaca fino al 1448, anno dell’arrivo degli ottomani.

Nikšić, Slansko Jezero

Per oltre 4 secoli la cittadina rimase in mano musulmana, fino alla liberazione montenegrina guidata dal Duca Maso Vrbica del 1877. Con la cacciata dei turchi, Niksic avviò un’importante fase di sviluppo drasticamente interrotta negli ultimi cento anni dall’occupazione tedesca nel 1944 e dalle guerre jugoslave degli anni ’90.

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