La basilica di Santa Maria Maggiore si trova a Lomello, in provincia di Pavia, ed è una delle più interessanti testimonianze architettoniche del cosiddetto romanico lombardo, segnato profondamente dall'influenza oltralpina dell'architettura ottoniana. In Italia è la chiesa con le volte a crociera più antiche (quelle solo sulle navate laterali, segno di un periodo di transizione). Tra i pochi dati che possono riferirsi con certezza alla fase attualmente ancora esistente della basilica possiamo annoverare il privilegio di papa Pasquale II, datato 22 agosto 1107, con il quale si autorizza il parroco di Santa Maria a portare la mitria ed il pastorale, e gli si conferisce il potere di conferire alcuni ordini minori. La chiesa fa parte di un complesso con battistero che fu costruito tra il 1025 e il 1040 secondo le tesi del Porter.
La basilica è a tre navate con un transetto più basso del corpo longitudinale. Fu una delle prime chiese in Italia ad essere coperta con volte a crociera nelle navate laterali, prima che si diffondesse lo stile romanico. La facciata era originariamente solidale con le antiche mura castellane; dopo un dissesto o un crollo, che alcuni assegnano al terremoto del 1117, le prime tre campate furono abbandonate e si costruì una facciata chiudendo uno degli archi diaframma.
La particolare originalità risiede nei grandi archi diaframma che attraversano la navata, alleggeriti a traforo da coppie di bifore. L'alternanza fra pilastri con arco trasversale e pilastri semplici sembrerebbe prefigurare l'impiego di una copertura a volta, ma in realtà non mancano esempi di archi diaframma senza che fosse prevista una copertura in muratura. I pilastri che non sorreggono gli archi diaframma sono continuati da lesene fino al claristorio, mentre gli archi longitudinali (quelli che separano le navate) insistono su semicolonne che insieme allo spessore della lesena, leggermente aggettante, formano il pilastro.
Le navate minori, seppur ricostruite (sempre secondo il Porter, intorno al 1300), erano comunque già presenti nella fase più antica. Importante il corredo decorativo, con numerosi frammenti superstiti di decorazione figurativa a stucco. Scavi eseguiti nel 1944 hanno portato al disseppellimento di una cripta, del tipo ad oratorio, forse incompiuta, forse relativa ad una fase anteriore della chiesa.
Il Battistero di San Giovanni ad Fontes a Lomello è un monumento sacro di origine longobarda posto a fianco alla Basilica di Santa Maria Maggiore, altro importante luogo del comune storico della Lomellina.
Il complesso presenta nel suo insieme la forma di una semplice croce tipica, delle tendenze religiose dei primi secoli d.C., al suo interno però la parte centrale è costituita da un ottagono - sopra il quale si staglia la cupola, anch'essa di forma ottagonale - il quale, assieme alle absidi e alle cappelle interne del battistero, assume la caratteristica forma crociata che ben si nota all'esterno. L'edificio è oggi completamente intonacato; si può accedere al suo interno tramite due porte, con il portone principale ubicato a ovest. Elemento di grande importanza è il fonte battesimale (battesimo ad immersione), risalente tra al VII-VIII secolo.
Il battistero è un edificio alto 13 metri ed è costruito interamente con mattoni; la cupola, è una costruzione più tarda del resto dell'edificio, voltata attorno al X secolo con materiali meno pregiati. La cupola è sormontata da un piccolo tiburio a più piani, che costituisce la parte finale dell'intera costruzione. Tratto caratteristico dell'architettura longobarda di quel periodo è l'eccentuato verticalismo dell'ottagono centrale, che si distacca così dalle omologhe costruzioni paleocristiane, più compatte.
Fonte dei testi: Wikipedia (Basilica - Battistero)
Approfondimenti:
- http://www.comune.lomello.pv.it/territorio/monumenti/basilica
- http://www.comune.lomello.pv.it/territorio/monumenti/battistero