venerdì 28 dicembre 2012

Avranches

Avranches è un comune francese di 8.738 abitanti situato nel dipartimento della Manica nella regione della Bassa Normandia. La città sorge alla base della penisola del Cotentin, sull'estremità di un'elevazione granitica disposta in senso est-ovest, affacciata sulla baia del Mont-Saint-Michel e fiancheggiata dalle valli della Sée. e della Sélune di cui domina le foci.

Avranches

Nell'867 la viscontea di Avranches era stata sottoposta al ducato di Bretagna e passò quindi al ducato di Normandia nel 933. Sotto la dominazione normanna è una delle sette città episcopali della Normandia e contemporaneamente piazzaforte militare presso i confini con la Bretagna. Mentre la sede vescovile occupava l'estremità occidentale dello sperone roccioso, su cui era sorta la città, verso est si andò sviluppando il castello. Tuttavia per qualche tempo la sede del potere comitale dovette essere forse Mortain, mentre Avranches conservava il ruolo di centro episcopale. Hugues Goz, detto "il Lupo di Avranches" fu uno dei compagni di Guglielmo il Conquistatore nella conquista dell'Inghilterra, dove divenne conte di Chester e fondò l'abbazia di San Severo. Morto il figlio Riccardo senza discendenza il feudo passò ai Briquessart di Bayeux e Avranches perse il suo ruolo di capitale.

Avranches

A partire dal 1020 fu eretta, in posizione dominante sulla baia, la cattedrale romanica, dedicata a Sant'Andrea nel 1121, oggi scomparsa. Presso il palazzo episcopale, tennero il loro insegnamento Lanfranco di Pavia e Anselmo di Aosta. Durante un concilio tenuto ad Avranches nel 1172 Enrico II di Inghilterra fece penitenza presso la cattedrale per l'assassinio di Thomas Becket. di fronte ai legati del papa Alessandro III. Nel 1204 per ordine del re Filippo Augusto Guy di Thouars si impadronì della città, saccheggiando la cattedrale e abbattendone le fortificazioni. Nel 1236 la città passò in possesso del re Luigi IX, che ne rafforzò le fortificazioni e vi soggiornò nel 1256 e nel 1269. Nel 1378 fu annessa dal re Carlo V alla Francia.

Avranches

Durante la guerra dei Cento anni fu francese tra il 1404 e il 1418 e in seguito passò nel territorio dominato dagli Inglesi fino al 1438. Durante le guerre di religione del XVI secolo, la città prese posizione per la Lega, ultracattolica, e non riconobbe l'ascesa al trono di Enrico IV. Nel 1562 le truppe ugonotte di Gabriel Montgomery saccheggiarono la cattedrale e altri assalti furono respinti nel 1587 e 1589. Nel 1590 fu assediata e conquistata dalle truppe reali condotte dal duca di Montpensier. Nel 1639 gli operai delle saline (Nu-Pieds), guidati da Jean Quétil, si ribellarono a causa della tassa del sale imposta da Richelieu e la ribellione fu duramente repressa dall'esercito. In questo periodo il vescovo di Avranches, Pierre Daniel Huet (1630-1721) ebbe fama di uno degli uomini più colti del suo tempo; molte sue Dissertazioni fanno parte della Raccolta dell'abate Jean Marie De La Marque Tilladet.

Avranches

Sotto il regno di Luigi XV le fortificazioni furono abbandonata e le mura furono lentamente smantellate o trasformate. La Rivoluzione francese portò riforme, accolte favorevolmente, e accanite lotte tra i Chouans (favorevoli alla monarchia) e Bleus (repubblicani). Il vescovato fu soppresso e la cattedrale di Sant'Andrea crollò nel 1794. Il generale Roger Valhubert, caduto nella battaglia di Austerliz fu uno degli eroi dell'epoca napoleonica.

Avranches, Jean-Marie Valhubert

Una certa espansione demografica si registrò a partire dal XIX secolo, con la creazione dei sobborghi intorno alla collina. Durante la seconda guerra mondiale dopo quattro anni di occupazione tedesca la città fu in gran parte distrutta dai bombardamenti. Fu liberata il 31 luglio del 1944 dal generale Patton con l'"Operazione Cobra".

Avranches

Fonte dei testi: (Wikipedia)

mercoledì 12 dicembre 2012

La foce del fiume Sée

La Sée è un breve fiume della Francia, che scorre interamente nel dipartimento della Manica, nella regione della Bassa Normandia. La sorgente del fiume si trova nella località "Les Maures" (comune di Chaulieu nel cantone di Sourdeval), a 219 m s.l.m. Il fiume si ingrossa rapidamente in seguito all'apporto di numerosi piccoli ruscelli e scorre verso ovest. Il corso del fiume è scavato nello scisto e negli strati di granito di Vire-Carolles e di Avranches. Inizialmente più stretta, la valle si allarga dopo Brécey e la limitata pendenza porta alla formazione di meandri nella parte bassa del corso. Dopo aver percorso 78 km il fiume si getta con una foce a estuario ingombra di banchi di sabbia e fango, nella baia del Mont Saint-Michel, nel canale della Manica, della quale contribuisce a ridurre l'insabbiamento prodotto dai sedimenti portati dalle maree, insieme ai fiumi Sélune e Couesnon.

Vains - La Bondé

Vains - La Bondé

Vains - La Bondé

Vains - La Bondé

Vains - La Bondé

Vains - La Bondé

Fonte dei testi: (Wikipedia)

giovedì 15 novembre 2012

giovedì 30 agosto 2012

La Cattedrale di Notre-Dame a Reims

La Cattedrale Metropolitana di Nostra Signora di Reims (in francese: Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims) è la cattedrale di Reims, uno dei più alti esempi di arte gotica in Europa. In essa si svolsero le incoronazioni di tutti i re di Francia, a partire dal 987, quando vi fu incoronato re di Francia il conte di Parigi Ugo Capeto, iniziatore della dinastia dei Capetingi, fino al 1825, quando vi si celebrò l'incoronazione di Carlo X.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

La chiesa è costruita sul sito dove sorgevano le precedenti cattedrali. La prima fu fatta costruire dal vescovo Nicasio, nel IV secolo d.C., sui resti di una chiesa protocristiana che sorgeva sulle terme gallo-romane dell'antica Durocortorum, e fu consacrata nel 401, dallo stesso san Nicasio, che nel 407 sarà poi martirizzato dai Vandali sul suo sagrato.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

In essa Clodoveo fu battezzato da San Remigio, Vescovo di Reims, nel 496, divenendo così il primo re cattolico dei Franchi. Nell'852 fu ampiamente restaurata e ristrutturata e nuovamente consacrata dal vescovo Hincmar. Nel 1210 fu completamente distrutta da un incendio che si sviluppò nel centro della città. Il 6 maggio 1211, l'arcivescovo Aubry de Humbert iniziò la costruzione dell'attuale cattedrale gotica. La costruzione fu condotta da quattro architetti che si succedettero (Jean d'Orbais, Jean-le-Loup, Gaucher di Reims e Bernard di Soissons) e gran parte della costruzione fu completata nel 1275.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

Durante la Rivoluzione francese fu trasformata in "Tempio della Dea Ragione" e gran parte degli antichi arredi furono dispersi o distrutti. Nel 1875 l'Assemblea Nazionale Francese votò un finanziamento per la riparazione della facciata e delle balaustre. La facciata è la parte più bella dell'edificio, e uno dei grandi capolavori del Medioevo. Nel 1914, durante la Prima guerra mondiale, il fuoco d'artiglieria tedesco distrusse parti importanti della cattedrale: crollarono il tetto, la gran parte del soffitto a volte, numerosi elementi decorativi (tra cui i cicli scultorei del portale maggiore), mentre le vetrate (già sostituite in gran numero, dai canonici, con vetri neutri nel corso del XVIII secolo secondo la moda dell'epoca) andarono in frantumi. Al disastro arrecato dalla guerra seguì una notevole opera di restauro e ricostruzione, possibile anche grazie alle sovvenzioni della famiglia Rockefeller.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

L'edificio si articola su una pianta a croce latina, suddivisa in tre navate lungo il corpo principale e il transetto, mentre coro e abside presentano una doppia serie di navatelle, coronate da cinque cappelle radiali; quella centrale, detta assiale, presenta una profondità maggiore, ottenuta grazie all'aggiunta di una campata rispetto all'impianto generale delle altre, che ne rimarca l'importanza visiva e strutturale. La navata centrale risulta suddivisa in nove campate, che si riducono a due per lato in corrispondenza della navata trasversale.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

Osservando l'impianto della Cattedrale di Chartres, di poco anteriore per fondazione, si può notare un'impostazione strutturale pressoché analoga, assunta ancora a modello dagli architetti che più tardi innalzeranno la Notre-Dame di Amiens, esempio di architettura gotica che porta ormai all'apice tutte le potenzialità dello stile. La cattedrale assunse l'aspetto attuale entro la fine del XIII secolo, rimanendo incompiuta: delle sette torri inizialmente progettate (due per ognuna delle tre facciate più una a coronamento del punto d'intersezione tra navata centrale e transetto), tutte sormontate da alte guglie secondo l'idea originaria, furono erette solamente quelle del lato ovest, lasciate tuttavia prive della copertura a cuspide: pensate in origine per innalzarsi fino a 120 metri, non superarono la soglia degli 81.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

La torre meridionale contiene due grandi campane; una di queste, chiamata Charlotte dal cardinale di Lorena Luigi di Guisa, nel 1570, pesa più di 10 tonnellate. Tale porzione fu eretta nel XIV secolo, su progetti del XIII. La navata era nel frattempo stata allungata, rispetto alle dimensioni inizialmente adottate, per fare spazio alle folle che partecipavano alle incoronazioni.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

I tre portali sono ricoperti di statue di grandi e piccole proporzioni. Il portale centrale, dedicato alla Vergine Maria, è sormontato da un rosone, laddove la lunetta risulta solitamente ornata, nel panorama gotico, con motivi scultorei in tutto il suo spazio. Una simile scelta, adottata anche per i portali minori, garantisce maggiore illuminazione alle navate poste in corrispondenza di detti ingressi. La "Galleria dei Re", che si snoda tra il rosone centrale e le torri campanarie, raccordando queste ultime al resto della facciata, mostra al centro la statua di Clodoveo, colto nel momento del battesimo, mentre ai lati si collocano i ritratti dei suoi successori.

Cathédrale Métropolitaine de Notre-Dame de Reims

(Fonte dei testi: Wikipedia)


mercoledì 29 agosto 2012

Notre-Dame du Haut

Notre-Dame du Haut è il nome di una cappella situata a Ronchamp, presso Belfort in Francia realizzata dall'architetto Le Corbusier secondo i canoni dell'architettura brutalista (vedi anche Razionalismo). È considerata uno dei più celebri esempi di moderna architettura religiosa. Iniziata nel 1950, la chiesa fu consacrata il 20 giugno 1955.

Le Corbusier, Chapelle Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp

La costruzione, situata sulla sommità di una collina, è in calcestruzzo armato. È costituita da un'unica navata di forma irregolare. Nei lati della navata sono ricavate tre piccole cappelle indipendenti che terminano in tre campanili di forma semi cilindrica. La copertura della chiesa è realizzata con una gettata di calcestruzzo modellata come se si trattasse di una grande vela rovesciata.

Le Corbusier, Chapelle Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp

Per aumentare il senso di leggerezza dell'insieme la copertura non appoggia direttamente sulle pareti ma su corti pilastrini affogati nella muratura delle medesime. In questo modo, osservando il soffitto dall'interno, si percepisce una lama di luce che penetra tra i muri e la vela in calcestruzzo, come se essa potesse quasi volar via da un momento all'altro.

Le Corbusier, Chapelle Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp

La luce entra inoltre da decine di aperture delle più varie forme. Feritoie, finestre, vetrate e frangisole che determinano suggestivi effetti di luce valorizzati dal contrasto tra il bianco dell'intonaco ed il grigio sporco del cemento.

Le Corbusier, Chapelle Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp

La chiesa è stata concepita per essere utilizzata anche all'esterno, dove, sotto l'ampio tetto, si trovano un altare e un pulpito. La costruzione può ospitare circa 200 persone.

Le Corbusier, Chapelle Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp

(fonte dei testi: Wikipedia)


venerdì 24 agosto 2012

Il Vitra Design Museum

Il Vitra Design Museum di Weil am Rhein, vicino a Basilea, si trova in un edificio progettato dall’architetto californiano Frank Gehry ed è uno dei più importanti musei di architettura e design industriale del mondo. Il museo ospita mostre temporanee e manifestazioni sull’architettura, sul design e sulla progettazione di mobili. Dal 1989 il produttore svizzero di mobili Vitra ha trasformato la propria area aziendale di Weil am Rhein in un vero e proprio parco architettonico dove si possono ammirare esempi delle opere di Frank Gehry, Zaha Hadid, Nicolas Grimshaw, Alvaro Siza e Tadao Ando.

VitraHaus #1
Vitra Haus, Herzog & de Meuron, 2010

VitraHaus #7
Vitra Haus, Herzog & de Meuron, 2010

Fire Station, Zaha Hadid #4
Zaha Hadid, 1993

Vitra Petrol station, Jean Prouvé
Jean Prouvé, ca. 1951

Vitra Design Museum Frank Gehry #4
Frank Gehry, 1989

Buckminster Fuller
Richard Buckminster Fuller, ca. 1950

(fonte dei testi: Wikipedia)


giovedì 28 giugno 2012

Antibes

Antibes Juan-les-Pins, o più semplicemente Antibes (in italiano anche Antibo, in greco antico Antipolis, in occitano Antíbol), è un comune francese di 76.580 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano antibois (in occitano provenzale antibolencs o antiboulen, in italiano antiboini). E' il secondo comune del dipartimento delle Alpi Marittime, dopo Nizza.

Antibes #5

Il suo comune include Antibes e Juan-les-Pins. Ad Antibes c'è il Museo Picasso che si trova nel Castello Grimaldi (costruzione che risale al secolo XVI eretta sulle rovine dell'antica acropoli greco-romana) e contiene tutte le opere che Pablo Picasso eseguì durante il suo soggiorno ad Antibes, nel 1946. Fra le altre la notissima e acclamata Joie de vivre.

Antibes #17

Molti sono comunque i pittori, impressionisti e no, che negli ultimi centocinquanta anni hanno scelto di soggiornarvi per un certo tempo per ritrarre i suoi paesaggi e la sua luce incomparabile: ricordiamo Nicolas De Staël, che vi trovò prematuramente la morte, Claude Monet e Paul Signac, Hans Hartung. La vita della città è molto animata e colorata in ogni periodo dell'anno, con i suoi mille ristorantini da tutti i prezzi, i negozi, i locali, le botteghe d'arte, i variopinti mercatini.

Antibes #21

Altri posti molto visitati sono il Museo Peynet dedicato al grande artista e il Museo Archeologico (Bastion St. André, costruito da Sébastien Le Prestre de Vauban). Su Antibes Victor Hugo scrisse: "Tout ici rayonne, tout fleurit, tout chante" ovvero "Qui tutto splende, tutto fiorisce, tutto canta". In luglio nella Pinède Gould di Juan les Pins si svolge da più di 40 anni un famosissimo Festival del Jazz, manifestazione internazionale a cui hanno partecipato e partecipano i più prestigiosi nomi del jazz mondiale.

Antibes #13

Tra Antibes e Juan les Pins si estende il famoso promontorio di Cap d'Antibes dove Francis Scott Fitzgerald ambientò parte del suo romanzo Tenera è la notte e dove sorgono alcuni tra i più esclusivi hotel del mondo, come l'Hotel du Cap-Eden Roc, e fastose ville private come il Chateau de la Croé e che ospita splendidi parchi fra cui il parco Thuret, un giardino botanico di 4 ettari. In cima al promontorio sorge il faro, accanto al Santuario della Garoupe.

Antibes #8

Da qui si gode una magnifica vista a 360 gradi, che va da Cannes alla Baie des Anges. Molto suggestiva, benché non agevole, la passeggiata a piedi sul litorale del Cap che inizia dalla spiaggia della Garoupe. Tra Fort Carré (a levante) e i bastioni della città vecchia (a ponente) c'è il maggiore porto turistico in Europa e il secondo del mondo: Port Vauban.

Antibes #3

Già importantissimo porto commerciale per la Antipolis dei Greci, mantenne la sua importanza strategica anche durante il Medioevo. Il Fort Carré è una fortezza del XVI secolo, uno dei massimi esempi di architettura militare in Europa, che sorge sulle rovine del Tempio di Mercurio. Vi venne imprigionato Napoleone Bonaparte dal 16 agosto al 14 settembre del 1794, dopo la caduta di Robespierre.

Antibes #2

Fonte dei testi: http://it.wikipedia.org/wiki/Antibes